Nel dicembre del 2012 ho organizzato un breve viaggio fotografico in Iran, partendo da Hormoz e arrivando a Cham (vicino a Yazd), quarant’anni dopo la mia prima visita in quel paese (estate 1972). A cominciare da quella prima visita, ho trascorso i seguenti dieci anni a scattare fotografie solamente in Iran, un fatto che ha condizionato fortemente la mia sensibilità nei confronti del paesaggio. Di conseguenza, quando ho iniziato a fotografare anche in altri paesi sono sempre stato spinto a rintracciare ‘paesaggi persiani’ in quello che vedevo. Con il passar del tempo e con la maggiore esperienza, la mia attività fotografica ha preso una strada nuova e più complessa. Il viaggio del 2012 rappresenta una sorta di cammino inverso, un ‘ritorno’ caratterizzato dai nuovi modi di fotografare che ho appreso in luoghi distanti dall’Iran. Da questo punto di vista, l’Iran è diventato il campo per nuovi esperimenti a livello sia tematico sia stilistico, alla stregua di ogni altro paese.